Consiglio d'autore

Recensione a Il libro del paradiso di Itzik Manger
di Erri De Luca - Avvenire

Alla nascita ogni bambino viene toccato da un angelo e così dimentica tutto quello che ha saputo in Paradiso. L'antica leggenda ebraica subisce qui una strepitosa variante: il neonato riesce a scansare il tocco dell'angelo e nasce con l'intatto bagaglio precedente. Subito parla e racconta da dove proviene. Questo è "Il libro del paradiso" (Giuntina, pagine 216, euro 15) di Itzik Manger, narratore e poeta ebreo di Romania, di madrelingua yiddish, di secolo 1900. La prima edizione era pronta a Varsavia nell'autunno del 1939 e venne distrutta insieme alla tipografia dell'invasione nazista. Manger alla vigilia dll'annientamento del suo popolo, scrive una favola visionaria e scanzonata sul Paradiso. E' un territorio santo e popolare dove succedono varie avventure strampalate. Le ascoltano gli anziani dello shtetl/villaggio che strabuzzano gli occhi e cercano di conciliare le notizie della tradizione con le cronache bizzarre del piccolo testimone diretto. E' un riconosciuto classico dell'ultimo yiddish prima dell'incenerimento.  


FacebookAnobiiFeed RssTwitterYou Tube

    Stampa articoloSegnala
    Aprile 2023
    L
    M
    M
    G
    V
    S
    D
     
     
     
     
     
    1
    2
    3
    4
    5
    6
    7
    8
    9
    10
    11
    12
    13
    14
    15
    16
    17
    18
    19
    20
    21
    22
    23
    24
    25
    26
    27
    28
    29
    30

    ArchivioScrivici