Il matrimonio che salvò una città

Paola Bisconti recensisce su Linkiesta
Il matrimonio che salvò una città

Cosa sta accadendo nella città di Pinsk? A svelarlo è il rabbino Yamferd che chiede aiuto al musicista Yiske, il simpatico protagonista del libro “Il matrimonio che salvò una città”, Giuntina Editore, scritto da Yale Strom e illustrato da Jenya Prosmitsky.

Occorre un “matrimonio nero” per debellare il colera che si è diffuso nella cittadina. Solo attraverso la promessa d’amore fatta da due orfani in un cimitero si potrà sperare nella pietà dell’Onnipotente. Al giovane Yiske appare tutto molto strano, ma nonostante ciò si adopera per cercare uno sposo a Sheyndl-Rivke, la bella fanciulla, che potrà salvare il villaggio dall’impietosa peste che vi si è abbattuta.

Una soluzione bizzarra che si ispira a un antico rito ebraico potrà realmente porre fine all’epidemia? Yiske non ha un attimo di esitazione e contribuisce con grande caparbietà a porre rimedio al grave problema che allarma l’intera popolazione. Mentre tutti sono indaffarati con i preparativi per il grande giorno, Yiske segue i consigli del barbiere per trovare il fortunato sposo.

Sarà l’allegra musica della sua orchestrina ad accompagnare il corteo nuziale che sfila per le vie del paese fino a raggiungere un luogo destinato a raccogliere le lacrime di coloro che hanno amato i propri cari, oramai defunti. Sotto il baldacchino nuziale, Sheyndl-Rivke e Shmuel, tra pianti e sorrisi, si scambano le loro promesse d’amore.

Con grande delicatezza d’animo l’autrice offre ai piccoli lettori, la speranza di immaginare un nuovo futuro e lo fa per tutti quei bambini “che avevano creduto che il domani sarebbe stato migliore ma furono portati via dalla guerra prima ancora che avessero la possibilità di diventare grandi”. Per non dimenticare le orribili ingiustizie della Storia, per mantenere viva la memoria, per imparare a sognare ma soprattutto a lottare per cambiare e migliorare lo stato delle cose nasce un racconto che commuove e incanta.