Francesca Reboli recensisce sul suo blog
K. (o la figlia desaparecida) di Bernardo Kucinski
27 gennaio. Un'altra memoria, la stessa memoria. Ricordo della morte in Brasile. Ho letto un libro bellissimo. “ K o la figlia desaparecida” (Giuntina) di Bernardo Kucinski è tanto essenziale nella lingua quanto potente nel riscattare una duplice memoria, dell’ Olocausto e della dittatura brasiliana. È il “relato de uma busca”, la cronaca della ricerca che un padre ebreo, riparato a San Paolo dalla Polonia occupata dai nazisti, inizia, incredulo, nel Brasile del 1974 per ritrovare la figlia desaparecida.