Ricordi in macerie di Luis. S. Kraus su Internazionale
In Ricordi in macerie, Luis S. Krausz unisce le trame soggettive della sua memoria familiare con la verità delle storie dei migranti europei in Brasile nel novecento, orfani di molte tragedie che lasceranno tracce indelebili nel vecchio continente. La lingua tedesca e gli echi della tradizione religiosa ebraica portano un nuovo sguardo sui paesaggi della capitale brasiliana, avvolta nella penombra dei ricordi e della solitudine.
La città che sussurrò raccontata da Giuditta Casale su Tempoxme
Sono arrivata a fine lettura in un sussurro tremolante, commossa di vedere Giuseppina e Nuccia sollervarsi dal letto, con gli occhi spalancati e tanti interrogativi nello sguardo.
“La città che sussurrò” di Jennifer Elvgren, illustrato da Fabio Santomauro ha definitivamente sancito la collana Parpar di Giuntina come una delle nostre più amate.
Giulio Busi recensisce Papà sul Sole24ore
Quanto dura un abbandono? Un bambino, dimenticato da qualche parte della vecchia Europa, mica una valigia, che magari qualcuno la trova e la riporta. Un bimbo in carne e ossa e solitudine, chi mai lo andrà a riprendere? Se poi all’abbandono si aggiunge la guerra, e se con la guerra vengono le due sorelle dal volto terreo, persecuzione e deportazione, qui – direte – finisce il racconto, prima ancora di cominciare. Ma non avete fatto i conti con i poeti.